L’estate è alle porte, e per facilitare i viaggiatori, il 1 luglio entrerà ufficialmente in vigore il Green Pass (certificato covid digitale ue), un documento che eviterà di far sottoporre il passeggero a test e/o quarantene durante i viaggi per l’UE.

Il pass sarà rilasciato a tutti i cittadini con questi requisiti: individuo vaccinato, guarito da Covid-19, sottoposti a test con risultato negativo.

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Viaggiando con il Green pass, all’arrivo presso una destinazione UE non ci saranno restrizioni, se non strettamente necessarie e proporzionate alla salute pubblica. Sarà quindi possibile evitare la quarantena.

2. Quali vaccini sono riconosciuti?

Tutti i vaccini Covid-19 autorizzati dall’agenzia europea per i medicinali sono validi per il Green pass, questi includono Pfizer/BioNTech, Moderna, Oxford/AstraZeneca e Johnson & Johnson. Gli stati, inoltre, saranno liberi di decidere autonomamente se accettare i vaccini.

3. Il Green pass è gratuito? come viene rilasciato?

Tutti gli stati dell’UE devono fornire soluzioni digitali per il rilascio gratuito del certificato Covid digitale UE. Queste comprendono: una app o un portale per il rilascio dei certificati sia digitali che su cartacei. In Italia il Green pass potrà essere scaricato dal cellulare o stampato attraverso un sito web dedicato: Fascicolo Sanitario Elettronico, app Immuni, ma anche tramite tessera sanitaria. In questo caso, verranno rilasciati dai medici di di famiglia, pediatri a libera scelta, farmacisti e altri medici di aziende sanitarie.

4. Quali informazioni sono necessarie per il Green Pass?

Il certificato Covid digitale UE conterrà solo le informazioni necessarie: il nome, la data di nascita, chi ha rilasciato il certificato e l’identificativo univoco del certificato. Inoltre, per un certificato di vaccinazione verrà richiesto il tipo di vaccino e fabbricante, numero di dosi ricevute, data di vaccinazione; mentre per un certificato di test: tipo di test, data e ora del test, luogo e risultato. Per ultimo troviamo il certificato di guarigione, questo richiede: data del risultato positivo del test, periodo di validità.

5. Come ottengo il certificato digitale UE?

Dopo aver ricevuto il vaccino riceverai automaticamente, o su richiesta, il certificato digitale Ue, In Italia il certificato di vaccinazione è rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione. Quello di guarigione, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid, ovvero, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Il risultato del tampone molecolare o antigenico dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test.

6. Il certificato può essere rilasciato già dopo la prima dose?

Si, ogni paese è libero di riconoscere e rilasciare il pass anche dopo la prima dose, numero che verrà chiaramente riportato nel certificato e andrà modificato una volta aggiunta la seconda dose. Ogni stato può decidere di rilasciare il pass come crede, ad esempio l’Italia può rilasciare il pass dopo la prima dose mentre la Spagna no, tuttavia il regolamento impone agli stati di accettare certificazioni di vaccinazione alle stesse condizioni, vale a dire che, ad esempio, se uno stato decide di abolire le restrizioni di viaggio per i propri cittadini che dispongono di un certificato per la prima dose di un vaccino a due dosi, deve estendere lo stesso trattamento ad altri cittadini dell’UE.

7. Come funzionerà il Green pass Ue?

Il certificato avrà a disposizione un codice QR con firma digitale per impedirne la falsificazione. Al momento del controllo del certificato, si procederà alla scansione del codice QR e alla verifica della firma. Ogni organismo di rilascio dispone della propria chiave di firma digitale che sono conservate in una banca dati protetta in ciascun paese.

8. Il Green pass sarà accettato in Svizzera e nei paesi del See?

I paesi del See (Spazio economico europeo) Islanda, Liechtenstein e Norvegia potranno utilizzare il sistema dei certificati Covid digitali Ue. I certificati svizzeri potrebbero essere accettati alle stesse condizioni del certificato Covid digitale Ue, dopo che la reciprocità sarà confermata dalla Svizzera.

9. I bambini possono ottenere il certificato Covid Ue?

Si, i bambini possono ottenerlo. L’agenzia europea per i medicinali (EMA) ha dato il via libera all’uso del vaccino BioNTech Pfizer per i bambini di età compresa tra 12 e 15 anni, i quali possono ricevere anche un certificato di test o di guarigione. I bambini sotto i 6 anni di età saranno esenti anche dai test, mentre dai 6 anni in su dovranno sottoporsi al tampone per ottenere il pass.

10. Quali test saranno accettati per il rilascio del Green pass?

Per garantire l’attendibilità del risultato del test saranno validi i test molecolari quali Naat (tampone naso-faringeo) e test antigenici rapidi figuranti all’interno nell’elenco del comune stabilito sulla base della raccomandazione 2021/C 24/01 del consiglio che dovrebbero essere ammissibili per un certificato di test rilasciato sulla base del regolamento sul certificato Covid digitale Ue.

Tuttavia spetta ad ogni stato decidere se accettare i test antigenici rapidi o solo i test Naat.

11. I test avranno un periodo minimo di validità?

La validità dovrebbe essere di 72 ore per i test molecolari e 48 ore per i test antigenici rapidi. Il regolamento introduce alcuni principi come la fissazione del periodo massimo di validità del certificato di guarigione a 180 giorni. Non è prevista una validità massima dei certificati di vaccinazione.

12. Come saranno trattati i dati personali?

Considerando che tra i dati personali contenuti nei certificati vi sono dati medici sensibili, sarà garantito un altissimo livello di protezione dei dati. I certificati conterranno solo le informazioni strettamente necessarie, che potranno essere conservate dai paesi visitati. Verranno controllate solo la validità e l’autenticità del certificato accertando da chi è stato rilasciato e firmato. Durante questo processo non vengono scambiati dati personali e tutti i dati sanitari rimarranno negli stati che hanno rilasciato il certificato Covid digitale Ue.

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